“Mediterranean Sonata” una nuova mostra a Trieste

Dal 26 marzo al 25 aprile 2016 siamo felici di portare a Trieste, a Palazzo Costanzi, una selezione di opere di Matteo Nasini. E’ un artista portato dal vento!

Matteo ha scoperto il Museo della Bora qualche anno fa, ci ha scritto e noi siamo stati contenti di scoprire le sue opere originali e sorprendenti. Lo abbiamo invitato a Trieste già diverse volte per mostrarci l’evoluzione dei suoi lavori e questa volta avrà ancora più spazio, grazie a questa opportunità resa possibile dal Comune di Trieste. E dalle nostre energie!

Il vento è un tema che ci appassiona molto, alla base di tutte le nostre attività.

Come “Museo della Bora”, dal 1999, abbiamo fatto una serie di esercizi di volta in volta diversi dedicati al nostro amato/odiato vento: dalle prime feste delle girandole “Girandolart” fino a “BoraMata”, la festa della bora, che riproporremo nuovamente agli inizi di giugno.

Con questa mostra proviamo a solleticare l’interesse dei triestini verso opere ed installazioni che interpretano bene il nostro desiderio di creare un nuovo rapporto tra il vento e la città. Perché consideriamo la bora una nostra ricchezza. Invisibile, immateriale, ma piena di fascino.

Abbiamo già esplorato la memoria della bora in particolare con le mostre “LaBORAtorio-Alla scoperta del vento di Trieste” sempre qui nella Sala Veruda e “Che mare, che bora” al Palazzo Gopcevich.

Questa volta privilegiamo l’aspetto artistico con le opere e le installazioni di Matteo Nasini, un artista romano che vanta già importanti esperienze artistiche in Italia e all’estero.

Le sue sono tutte opere che desidereremmo possedere nella collezione permanente del Museo della Bora. In particolare, ci piacerebbe acquistare l’organo del vento “Resort Mirage” con una campagna di crowdfunding per portarlo in uno spazio pubblico aperto di Trieste: chissà se la città risponderà al nostro appello.

Per una volta ci scusiamo se parliamo di altri venti senza mostrare artistici refoli triestini. Ma uno dei nostri desideri è anche questo: raccontare insieme alla bora anche gli altri aliti del mondo. Superando i confini.

Il vento è, prima di tutto, apertura e libertà.

L’ARTISTA

La ricerca artistica di Matteo Nasini parte dallo studio del suono, per concretizzarsi in forme fisiche che analizzano in profondità ed osservano la superficie della materia sonora e di quella plastica. Da questo ne deriva una visione della realtà poetica e lucida allo
stesso tempo, che si manifesta metodologicamente nelle installazioni sonore, nei lavori audiovisivi e nelle opere scultoree.

Nato a Roma nel 1976, è diplomato in contrabbasso presso il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, ha esposto i suoi lavori presso Fonderia Battaglia, Fluxia, Marselleria, Clima Gallery (Milano); Maxxi, Macro, Federica Schiavo Gallery, Operativa Arte, Nomas Foundation (Roma); Villa Romana (Firenze); Villa Croce (Genova); Art-O-Rama (Marsiglia); IIC, Hammer Museum (Los Angeles); Rowing (Londra).

A Trieste è già stato ospite dell’Associazione Museo della Bora, con i suoi ”Risonatori eolici”, durante la 10^ edizione di Girandolart, la piccola festa del vento e della fantasia (2009), e alla mostra LaBORAtorio-Il vento di Trieste in mostra, qui a Palazzo
Costanzi (2010).

 

La mostra “Mediterannean Sonata” alla Sala Veruda di Palazzo Costanzi, resta aperta tutti i giorni dal 26 marzo al 25 aprile 2016, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.Il sito di Matteo Nasini