BENTORNATA BORAMATA!

DA GIOVEDÌ 31 A DOMENICA 3 GIUGNO

NEL CUORE DI TRIESTE

RITORNA LA FESTA DEL VENTO 

CON IL MUSEO DEL VENTO

Ritornano il giardino delle girandole e gli aquiloni in piazza Unità.

In Piazza Ponterosso una serie di eventi speciali: dalla presentazione del libro sui venti dello scrittore inglese Nick Hunt nel giorno del suo lancio in Italia a una serata speciale dedicata alla Triestina che riuscì a battere la Juve con la Bora!

Da ammirare le foto di Bora dei lettori de “Il Piccolo” che verranno esposte e premiate.

L’edizione 2018 è dedicata alla Fondazione Luchetta Ota d’Angelo Hrovatin a sostegno della ristrutturazione della Casa Valussi.

Una grande festa all’aria aperta, nel centro della città, tra piazza Ponterosso e piazza Unità. Dal 31 maggio al 3 giugno tornano in scena le follie di vento nella città della bora. Ritorna BoraMata, la festa della bora, una manifestazione che di anno in anno vuole portare un momento di leggerezza in pieno centro città, mettendo insieme memoria e creatività, per celebrare la cosa più triestina che c’è, durante il ponte della festa della Repubblica.

Una nuova edizione nata dalla collaborazione tra l’Associazione Museo della Bora e Prandicom, per celebrare un patrimonio unico della nostra città che un “museo del vento” se lo merita tutto. E’ il museo più piccolo e curioso della città, ma oggi, dopo 14 anni di apertura una visibilità mediatica davvero straordinaria e un pubblico crescente chiede più spazio, cerca casa…

I triestini potranno conoscere meglio il fenomeno che li rende “unici al mondo”, mentre i visitatori della città potranno scoprire la ricchezza di questo tema che rappresenta l’anima di Trieste, un punto di vista diverso per conoscerla.

La festa ritorna in piazza Ponterosso, il cuore dell’anima multiculturale di Trieste. Ma anche uno dei luoghi della bora per antonomasia, basti pensare che l’angolo tra via Roma e via Genova era tra i più fotografati nelle memorabili foto in bianco e nero del passato. Secondo gli ideatori Rino Lombardi, del Museo della Bora e Federico Prandi, partner organizzativo con la sua Prandicom, BoraMata punta a diventare un classico tra gli eventi cittadini. Anno dopo anno, qualcosa cambia, qualcosa resta, per celebrare la madre di tutti i refoli, in una stagione che non è proprio la sua, quando è più facile incontrare un borin che una bora vera.

I sostenitori di BoraMata

Anche quest’anno l’organizzazione può contare su alcuni preziosi sostenitori, sia pubblici, su tutti il Comune di Trieste e la Promoturismo FVG, che privati.

È la condivisione dei valori legati al rispetto dell’ambiente che fin dall’inizio lega Boramata con Acegas-Aps-Amga. Una collaborazione che quest’anno si sviluppa attorno al nuovo depuratore di Servola – il depuratore che parla con il mare – che potrà essere scoperto attraverso un viaggio virtuale nello stand appositamente allestito in piazza Ponterosso e sfogliando il libro fotografico dedicato dalle aziende appaltatrici che verrà presentato in esclusiva giovedì 31 maggio all’apertura della manifestazione.

Al partner storico da quest’anno si affianca QuiConviene che oltre a sposare la manifestazione in particolare abbina il proprio brand al contest fotografico organizzato con il quotidiano Il Piccolo, media Partner: saranno esposte piu di 60 immagini inviate nel corso dell’inverno scorso, le tre immagini classificate al primo posto nella categoria “La città del vento”, “La gente del vento” e nei video, verranno premiate sabato alle 18.00.

 

Il giardino delle girandole con colori nuovi!

Giovedì e venerdì ritornano le girandole in piazza Unità! Quest’anno con nuovi colori! Centinaia di girandole per un colpo d’occhio unico sulla più grande piazza aperta sul mare. E sulla bora! È il paesaggio più caratteristico dell’evento, fotografato da centinaia di triestini e turisti durante le precedenti edizioni e sicuramente il rito si rinnoverà anche quest’anno.

Sabato le girandole si sposteranno in un luogo della città a sorpresa.

Per la condivisione sui canali social di queste e di tutte le altre foto scattate a Boramata si invita ad usare l’hashtag #boramata

Domenica pomeriggio le girandole verranno assegnate all’asta: il ricavato verrà devoluto alla Fondazione Luchetta Ota d’Angelo Hrovatin per la ristrutturazione di Casa Valussi.

 

Incontro con lo scrittore inglese Nick Hunt, l’autore di “Dove soffiano i venti selvaggi”

Tra gli appuntamenti clou dell’edizione 2018 l’incontro con lo scrittore inglese Nick Hunt, autore di “Where wild winds are”, che parla di quattro venti europei, tra i quali anche la bora.

Il volume è uscito a settembre 2017 in Gran Bretagna, dove è stato molto apprezzato dalla critica e dal pubblico ed esce ora nell’edizione italiana dal titolo “Dove soffiano i venti selvaggi” per i tipi delle edizioni Neri Pozza.

L’autore converserà con Riccardo Cepach responsabile del Museo Svevo e Joyce.

Vedi scheda Libro Neri Pozza

http://neripozza.it/collane_dett.php?id_coll=5&id_lib=1163

Sito dell’autore: (in inglese)

https://nickhuntscrutiny.com/

Recensione di Jan Morris: (in inglese)

https://literaryreview.co.uk/let-it-blow

Il numero della rivista Walden tutto dedicato al vento

Sabato 2 alle 19 sarà presentato il primo numero della rivista Walden tutto dedicato al vento

Walden è un magazine dedicato ai temi dell’ecologia, della sostenibilità dello sviluppo, del pensiero ambientale. Il vento visto con gli occhi di lo affronta come sfida ambientale estrema. Di chi lo studia. Di chi lo usa come fonte per produrre energia. Di chi lo utilizza per sospingere la propria barca. Di chi, ancora, lo percorre con un paio d’ali, siano di deltaplano o di aliante. Le tante facce di un fenomeno affascinante. Senza dimenticare la bora e il suo Museo! Sarà presente il direttore Antonio Portanova che dialogherà con il poeta viandante Luigi Nacci.

http://www.waldenmagazine.com/it/home-ita/

 

Spazio ai libri triestini 

In programma venerdì 1 la presentazione di libri molto triestini come “A la riversa” di Alessandro Ambrosi e “Mirela” di Micol Brusaferro.

Mentre Edda Vidiz racconterà in prima persona la nascita della sua leggenda di Madonna Bora.

 

Disegni e design, incontri e chiacchiere al vento

Nel Salottino di Boramata, sono in programma una serie di appuntamenti e chiacchierate al vento, presentazioni di libri e incontri a sorpresa per esplorare le tante facce della bora.

Tanti appuntamenti in programma, dalle Boramatite, quest’anno con il fumettista Walter Chendi e l’illustratrice Dunja Jogan, fino ai Trieste Sketchers che disegneranno dal vivo nei luoghi di Boramata.

Un momento speciale sarà dedicato anche all’Associazione di cultura grafica Typos che espone 4 originali interpretazioni grafiche della bora.

Sabato pomeriggio, spazio alle idee al vento come il Borameter ideato da Paolo Ferluga.

Più tardi sarà la volta dell’omaggio alla bora nell’arte di Miela Reina e Bruno Chersicla, due indimenticabili artisti triestini, a cura della studiosa Paola Bonifacio.

Gli allestimenti 

Il Piccolo Museo della Bora propone curiosità, immagini, suoni, refoli, in uno spazio chiamato “Tutto fa bora”, dove sarà possibile godersi anche le suggestive riprese di bora realizzate dall’operatore Paolo Forti. Uno spazio che racconta le opprtunità legate a un Museo della Bora più grande in città.

 

La mostra “en plein air” 

Grazie alla collaborazione con il quotidiano “Il Piccolo” di Trieste, dopo La bora in cronaca” dell’edizione 2017 con le immagini del fotografo Andrea Lasorte, questa volta sarà l’esposizione sarà dedicata alle foto che hanno partecipato al contest fotografico del quotidiano locale scattate durante lo scorso inverno. Immagini curiose e suggestive di vento, in una mostra all’aria aperta! Più aria di così! Questa esposizione circonderà l’area salottino allestito per l’occasione in Piazza Ponterosso e dedicata agli incontri speciali.

Premi speciali Coop Alleanza 3.0 donerà una targa speciale ai vincitori del contest fotografico ma anche a tre significative realtà della città per i loro meriti eolici in tre diversi ambiti d’attività: Scuola, Sociale/Ambiente e Lavoro.

Gli uomini del vento

Boramata è l’occasione per incontrare persone speciali che hanno trovato nel vento un fenomeno fondamentale nelle proprie vite.

Nick Hunt

Nick Hunt è un viaggiatore appassionato e ha attraversato, e scritto, di molti paesi europei. I suoi articoli escono regolarmente sul Guardian e sull’Economist. È tra i fondatori del Dark Mountain Project. Il suo primo libro Walking the Woods and the Water è stato finalista al Premio Stanford Dolman Travel Book of the Year. Attualmente vive a Bristol.

Nel settembre 2017 ha pubblicato il libro “Where wild winds are” che racconta di quattro venti europei: l’Helm, il Mistral, il Fohn e la nostra cara adorata Bora. Per questo nel 2016 era passato da Trieste ed era stato in visita al Magazzino dei Venti.

Omero Vanin

Il musicista del vento Omero Vanin, propone un originale salotto ispirato al Divano occidentale-orientale di Goethe. Venerdì alle 16.30 e sabato alle 15.30 l’artista proporrà anche laboratori per grandi e piccoli per creare flauti “strumenti musicali a vento”.

Omero è un artigiano della musica, la sua ricerca sulla musica oggettiva lo porta a giocare col vento. Il suono delle sue arpe a vento è una esperienza meditativa, con sapori ancestrali, che riporta l’ascoltatore al qui e ora. La casualità e spontaneità della musica prodotta dalle arpe è un’espressione dell’interazione e del fluire delle cose senza artifizi. Natura, ecco tutto!

Filippo Gallina

Fa parte di una nuova generazione di aquilonisti, Filippo progetta e realizza aquiloni di tutti i tipi, ma si è specializzato negli aquiloni gonfiabili,

Prende spunto dai pupazzi e dai personaggi più simpatici che trova e li ingrandisce, partendo da dei cartamodelli fatti a mano. La sua opera più recente è una tartaruga gigante. Chissà se riuscirà a volare?

http://www.filovola.com/chi-siamo-2/

Boramata di sera

Giovedì 31 maggio: Crampi Elisi in trio con Flavio Furian e Elisa Bombacigno per ritrovare le divertenti rivisitazioni di brani di successo realizzate da Massimiliano Cernecca, in arte Maxino, che spopolano sul web nelle giornate di bora e non solo: da “Che zimon” a “Mary Poppich”.

Venerdì 1 giugno: “Nata in una giornata di bora chiara”. Una favola dedicata alla Fondazione Luchetta Ota D’angelo Hrovatin di e con Nicolò Giraldi ed Enrico Cortellino “Cortex”. Sarà anche l’occasione per ascoltare la versione di “140 all’ora” canzone di Ivan Graziani di qualche tempo fa, rielaborata di recente dal cantante triestino.

Sabato 2 giugno:

1953: Una raffica di gol: quando la bora e la Triestina sconfissero la Juventus.

Una serata rossoalabardata in collaborazione con il Comitato “Unione”  per i 100 anni della Triestina.

Introduzione artistica di Sara Alzetta, Interventi a sorpresa, memorie e attualità

La bora a scuola

Venerdì 1° giugno mattinata speciale dedicata alla scuola Rodari, che per tutto l’anno scolastico ha intrapreso un ricco e impegnativo percorso dedicato al clima e ai cambiamenti climatici. I bambini festeggeranno giocando con il Cruciverba gigante ispirato dalla bora ideato da Giorgio Dendi e più tardi si sposteranno in piazza Unità per ammirare gli aquiloni giganti e le altre fantasiose e leggere creazioni di Filippo Gallina/Filovola.

Momento partecipativo

Sabato pomeriggio “Idee al vento”: i triestini son invitati a presentare e proporre liberamente le loro idee sulla bora. Idee nuove o idee già realizzate. Invenzioni, installazioni, escamotage… via libera alla creatività. Per partecipare, è necessario registrarsi all’indirizzo e-mail: museobora@iol.it o contattando in anticipo gli organizzatori.

Granfinale museale!

Domenica 3 giugno in tutta Italia è di scena la seconda giornata nazionale dei piccoli musei. A Trieste la festa avviene in contemporanea con Boramata. Così nei Piccoli Musei triestini della rete dell’APM-Associazione Nazionale Piccoli Musei sarà possibile trovare molta bora in particolare allo Speleovivarium (vedi comunicato allegato) con un programma ricco e coinvolgente. La festa coinvolgerà anche il Museo Casa di Osiride Brovedani e il Museo del Lavatoio a San Giacomo.

Il Piccolo Museo della Bora festeggerà in trasferta in piazza Ponterosso.

Granfinale solidale!

Asta benefica vendita girandole a favore della Fondazione Luchetta Ota d’Angelo Hrovatin a favore della ristrutturazione della casa di Via Valussi.

Granfinale musicale!

Con la Banda Refolo, che eseguirà i brani ventosi del proprio repertorio.

Gli organizzatori sono contenti di essere finalmente riusciti ad averla tra gli ospiti!

 

Info stampa: ufficiostampa@volpesain.com