2018: anno da ricordare. Come sempre ; )
Relazione attività 2018
Anche nel 2018 l’impegno principale dell’Associazione ha riguardato le visite al Magazzino dei Venti. I visitatori aumentano di anno in anno: nel 2018 sono stati tra i 1.000 e i 1.100 (dati spannometrici desunti dal libro delle visite). Molti i visitatori locali: approssimativamente, circa la metà; molte visite in particolare dalla Lombardia e dal Piemonte. Sempre più visite dall’estero, specialmente da Austria e Germania, senza dimenticare altre provenienze come Stati Uniti (Boston, San Francisco, Los Angeles), Canada, Spagna… Molte classi di ogni ordine e grado. Molti gruppi, dall’Università della Terza età di Capodistria, alla Facoltà Turistika di Portorose, dai viaggi di Radio Popolare alla gruppo degli amici di Pordenonelegge.
Da segnalare la prima visita di un gruppo di studenti delle Università di Trieste e di Udine, accompagnati dalla professoressa Roberta Altin.
Il Museo della Bora è stato in tournée per conferenze e laboratori alla Biblioteca di Traversetolo (PR) e a Scrittorincittà (Cuneo).
#Museocercacasa
Nel 2018, il Museo della Bora, in occasione di un pre-concorso di idee per Casa Francol, è stato oggetto di una delle cinque proposte concorrenti, purtroppo con esito finale negativo. L’idea era quella di una “Casa del Vento” che abbinava un ostello per svariate tipologie di visitatori (scuole e non solo) e spazi per attività espositive, in una posizione strategica, nel cuore della città, a vantaggio del turismo, ma anche del benessere sociale.
Dopo che nel 2017 l’Assessore alla Cultura del Comune di Trieste, Giorgio Rossi, aveva visitato il Magazzino dei Venti, nel 2018, l’Assessore è stato nuovamente in visita al Magazzino insieme alla Commissione Cultura del Comune che ha partecipato numerosa alla scoperta di questo piccolo spazio espositivo generalmente apprezzato dai rappresentanti politici anche di formazioni contrapposte. Dall’Assessore è stata prospettata la possibilità di un “trasferimento” del Museo della Bora al magazzino 26 del Porto Vecchio. Ma la data, secondo l’Assessore, molto probabilmente sarebbe successiva al termine del suo mandato.
Anche il Sindaco, Roberto Dipiazza, per la prima volta (!), durante un’intervista andata in onda sul TGR Rai FVG, ha citato il Museo della Bora tra i musei che verranno concentrati al Magazzino 26 nel grande attrattore culturale transfrontaliero.
Da parte nostra, un fatto è certo: il Museo della Bora non desidera essere mangiato da un altro museo, ma ci tiene a restare qualcosa di autonomo, indipendente e speciale, perché il tema del vento è un tema così ampio da meritarsi uno spazio tutto suo. I 20 anni di attività dell’Associazione e i 15 anni di apertura del Magazzino dei venti lo dimostrano, specialmente per la speciale relazione che si è instaurata con i visitatori nel corso di questo periodo, al punto di farlo diventare una case history, molto citata sui giornali e non solo.
Boramata
Ai primi di giugno si è svolta la quarta edizione della manifestazione che quest’anno ha avuto tra i suoi momenti salienti l’incontro con Nick Hunt, l’autore del libro “Dove soffiano i venti selvaggi”, uscito proprio in quelle giornate nell’edizione italiana a cura di Neri Pozza.
Barcolana
Per il terzo anno consecutivo il Museo della Bora è stato ospite dello stand di Generali-The Human Safety Net: tra tutte le associazioni triestine siamo davvero onorati di essere stati ospitati ancora una volta dal principale sponsor della più importante manifestazione triestina. Abbiamo partecipato alla Barcolana 2018 anche con una visita speciale al Magazzino dei Venti che ha riscosso una buona partecipazione di pubblico. Inoltre abbiamo contribuito alla grande mostra di B50 con un filmato d’epoca e altri materiali proiettati al Salone degli Incanti.
Jotamata-Il sapore della bora
In occasione della prima manifestazione dedicata alla jota, il più tipico piatto invernale triestino, si è creata una originale accoppiata bora/jota. Un invito a scoprire la città nella stagione della bora e a gustare la jota nei ristoranti, nei buffet e nei caffè storici. Bora fuori, jota dentro! Anche il Museo c’era! Con una serie di 3 visite speciali al Magazzino dei Venti, molto apprezzate in particolare dai triestini che, grazie alla jota hanno scoperto il Museo!
Memorie di Bora
Finalmente siamo ripartiti con il progetto “Memorie di Bora”, a darci una mano è il giovane videomaker Simone Cester, insieme alla nostra superefficiente Giulia Massolino. A fine anno abbiamo effettuato le prime interviste, nel 2019 capiremo quale strada intaprendere per questo importante lavoro di documentazione.
Visibilità mediatica
Anche nel 2018 il Museo della Bora è stato molto visibile sui giornali e in tv. In particolare segnaliamo il documentario “Trieste sulle ali del vento” della trasmissione Geo di Raitre, che inizia proprio al Magazzino dei Venti. Citiamo anche la partecipazione del presidente dell’Associazione alla trasmissione TV di Raiuno “I soliti ignoti” come identità da indovinare.
A fine 2018 si può dire pronto il film “Bora-Stories about a wind” del regista austriaco Bernhard Poetscher: a questo punto non ci resta che sapere dove questo film sarà presentato la prima volta. Sulla TV ORF o a un importante festival internazionale?
Ed eccoci pronti al 2019, l’anno nel quale festeggeremo due importanti anniversari. Da una parte, i vent’anni dell’Associazione Culturale Museo della Bora, della Bora in Scatola e quindi dell’idea stessa del Museo. Dall’altra, i quindici anni di apertura del Magazzino dei Venti, dalle prime timide visite fino ai più recenti exploit.
E poi ci sono tante altre cose da fare. Per esempio, immaginare qualcosa di bello prima e durante Esof 2020!