Ventiventidue. Un anno intenso!
All’inizio dell’anno si è concluso il progetto “Cambiaventi-L’emergenza climatica e noi” con la pubblicazione del volume omonimo resa possibile dal grant della Fondazione Cesvi nell’ambito del progetto europeo 1planet4all (DEARprogramme).
Si tratta del primo libro partecipato dedicato alla sensibilizzazione sul tema dei cambiamenti climatici in Friuli Venezia Giulia. Tutte le copie sono andate rapidamente esaurite, ma è ancora possibile scaricare il PDF dal sito cambiaventi.museobora.org
Nei mesi successivi il progetto ha continuato a girare anche fuori dalla regione. In particolare, nel mese di maggio l’Associazione è stata ospite all’edizione 2022 di Artepollino, in Basilicata, per un doppio incontro, con gli studenti dell’Istituto Sinisgalli di Senise e con il pubblico del Museo Mula+ di Latronico.
A giugno la mostra nata con il progetto Centoventi intitolata “Racconto di un clima passato”, con le foto dei freddi inverni d’altri tempi scattate dal professor Silvio Polli, è stata esposta a Torre di Pordenone per il festival Be the change organizzato da SPK teatro. Successivamente la mostra è stata ospite dell’ITIS di Trieste per stimolare i ricordi degli ospiti dello storico ente d’assistenza cittadino anche con una serie di pannelli che invitavano a rispondere a domande tipo “La bora soffiava di più una volta?”, “Cosa vi è successo con la bora?”, “Qual è il vostro luogo della bora?”…
Grazie alla partecipazione alla prima edizione di Eureka, la fiera regionale della cultura e della creatività l’Associazione è entrata in contatto con interessanti realtà come Kultframe e Ambasceria Cult. Con la prima è allo studio un progetto europeo, con la seconda è nata una collaborazione al fine di produrre un’esperienza creativa dal titolo “Arte & Vento” che si è svolta con successo alla fine di settembre.
A giugno si è svolta la settima edizione di Boramata, inserita nel programma del festival degli oceani “MareDireFare”, l’edizione della ripartenza con grande gioia nei grandi e nei piccoli passati in piazza Unità ad ammirare il giardino di girandole e le evoluzioni delle bol di Edo Borghetti “Edofly” e degli aquiloni acrobatici di Sara Rizzetto.
Durante l’anno ci sono state collaborazioni interessanti con la Scuola del Viaggio, con Sky per una convention a Trieste, con l’ONAS-Assaggiatori di salumi, con il festival l’Energia dei luoghi, senza dimenticare la bella collaborazione con la Biblioteca Villa Dora che si è confermata con il progetto “Fiume in corso” al quale l’Associazione ha contribuito con una serie di laboratori di girandole e cose ventose. A proposito di biblioteche, a dicembre l’Associazione è stata ospite della biblioteca Vincenzo Cardarelli di Tarquinia (VT) per l’edizione 2022/23 del festival Pagine-a-colori dal titolo “inevitabile vento”. Nel mese di settembre l’Associazione ha partecipato agli eventi per i trent’anni della Fondazione CRTrieste con l’incontro “Bora, storie e memorie”.
Il Magazzino dei Venti ha avuto circa 1.200 visitatori dall’Italia e da tantissimi posti del mondo, dall’Ucraina al Massachussets, senza dimenticare i visitatori provenienti dai Paesi vicini e del centro Europa. Il Magazzino è generalmente apprezzato, basta dare uno sguardo alle ormai quasi 90 recensioni su Google. E non solo… Non sono mancate le troupe TV, in particolare si segnala lo speciale su Trieste della trasmissione inglese “Travel man” (Channel 4) programmata per il 2023.
Il bilancio delle attività è ovviamente positivo. C’è molto lavoro visibile e tantissimo lavoro nascosto, di preparazione al futuro. Chi semina vento, prima o poi, sfatando i soliti proverbi, raccoglierà il suo museo.