Relazione attività 2021: un intenso anno di cose di vento!
• Villa d’Aria, un fantasioso Museo della Bora pop up
Il 2021 è iniziato con un importante progetto di museo temporaneo, la mostra Villa d’Aria, organizzata a San Giorgio di Nogaro, a Villa Dora, sede della splendida biblioteca capofila del sistema bibliotecario InBiblio che coinvolge più di 20 realtà della Bassa Friulana. Dopo l’esperienza allo Science in the city festival a Esof 2020, si è trattato di un nuovo museo pop up dedicato al vento, questa volta con un taglio più fantasioso. Il Magazzino dei Venti in trasferta a San Giorgio di Nogaro è stato valorizzato da un originale allestimento curato dal geniale Emanuele Bertossi, con maniche a vento nella stanza degli affreschi, valigie volanti, un disordinato bazaar di venti da tutto il mondo, una scala di legno con la scala di Beaufort e perfino un tetto volato su un prato.
In occasione della mostra l’artista Omero Vanin ha creato una nuova opera, Wind-Fi, una cuffia gigante dove ascoltare il suono del vento che è stata sistemata nel giardino della villa. Molti gli appuntamenti di approfondimento della mostra: sono state organizzate lezioni per le scuole in presenza e a distanza a cura dell’Associazione 0432, mentre il presidente dell’Associazione Rino Lombardi ha curato 4 visite guidate in diretta online. La mostra, in programma dal 24 gennaio al 28 febbraio 2021 è stata prorogata per circa un mese. È stata un’esperienza bellissima!
https://www.villadorasgn.it/villadaria/
• “MareDireFare”, nel comitato promotore!
L’Associazione Museo della Bora è stata coinvolta nel comitato promotore di questo nuovo festival dedicato agli oceani per celebrare il decennio dell’Ocean Literacy. Al comitato partecipano l’OGS-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, l’Area Marina Protetta di Miramare-WWF il Patto per la lettura del Comune di Trieste e l’Editoriale Scienza. Cuore dell’evento è stata la mostra Microceano, dedicata all’invisibile marino, ospitata alle Scuderie del Parco di Miramare, accompagnata da un ricco calendario di incontri. In particolare durante l’incontro “A che punto è il Museo della Bora” è stato presentato il primo membro del neocostituito Comitato Scientifico del Museo: Giuliano Gaia, esperto di musei, docente all’Università Cattolica di Milano e allo Iulm. Il festival è destinato a ripetersi nei prossimi anni!
• “Boramata”, la festa, la sesta!
A metà giugno è andata in scena la sesta edizione della festa del vento nella città della Bora, organizzata insieme a Prandicom. Il “classico” è stato il giardino di 150 girandole che quest’anno sono state vendute per beneficenza pro A.B.C. Associazione Bambini Chirurgici del Burlo Onlus. L’ospite speciale è stata Sara Rizzetto, vicecampionessa europea di aquilonismo acrobatico. La “novità” è stata la serie di 5 podcast dal titolo “La Bora si sente” (Bora e meteo, Bora e mare, Bora, Ursus e Barcolana, Bora e Città, la Bora e i triestini) realizzati per l’occasione, un modo nuovo di raccontare la città attraverso il suo caratteristico vento.
https://open.spotify.com/show/1IxzPuV4VTCGWcNiXVtftv
• “Memorie di Bora”, campagna di crowdfunding
A giugno l’associazione ha lanciato la sua prima campagna di crowdfunding insieme a Civibank e Ideaginger, per finanziare la raccolta di 5 Memorie di Bora, il traguardo è stato raggiunto in una settimana grazie alla generosità degli amici del museo vicini e lontani. Il 26 novembre, novembre, nel corso di una speciale serata al Teatro Miela, sono state proiettate le 5 interviste aventi per protagonisti Lodovico Zabotto, Roby D’Alesio, Giorgio Sommadossi, Pino Roveredo e Barbara Franchin. I video sono disponibili sul canale YouTube del Museo della Bora.
• “La corrente verticale”, una performance
Nel mese di settembre l’associazione ha collaborato al progetto “La corrente verticale”, una performance teatrale audioguidata realizzata per il Festival Invisible Cities dal gruppo Cartocci Sonori (Diana Dardi, Pouria Jashn Tirgan), prodotta da Quarantasettezeroquattro sviluppata in collaborazione con Wilde Routes e Museo della Bora con il coordinamento di Kaleidoscienza
• “CambiaVenti-L’emergenza climatica e noi”, un progetto importante
Alla fine di settembre è partito questo progetto dedicato ai cambiamenti climatici e alla sostenibilità reso possibile grazie al contributo del bando “Un pianeta per tutti” della Fondazione Cesvi, sotto l’ombrello europeo di 1planet4all e del DEARprogramme. Un progetto dedicato ai giovani tra i 15 e i 35 anni che inorgoglisce l’Associazione Museo della Bora, arrivata seconda in Italia durante la selezione relativa al bando, e che allarga gli orizzonti del museo anche su un tema di scottante attualità oggi e ancora di più in futuro.
• Iscrizione al Registro Regionale delle APS: Nr.1477
Nel mese di settembre si è concluso con successo l’iter per l’iscrizione al registro regionale della Associazioni di Promozione Sociale.
• Il Comitato Scientifico, per un salto di qualità
Per fare crescere il Museo c’è infatti bisogno di interlocutori autorevoli e stimolanti. Il 2021 è stato l’anno di nascita di questo tassello fondamentale per i progetti futuri.
• Il Magazzino dei Venti, un anno di visite
Le visite al primo nucleo del museo restano ovviamente il clou delle attività. Quest’anno il Magazzino è stato riaperto il 1° luglio e ha visto visitatori dall’Italia e da tanti altri Paesi soprattutto europei. Tra le visite più prestigiose dell’anno, quella di Wilhelm Koch, direttore del Luftmuseum di Amberg (Baviera) e quella di Giancarlo Dall’Ara, fondatore dell’APM-Associazione Nazionale Piccoli Musei, giusto per dirne un paio…
A fine dicembre i visitatori del 2021 sono stati circa 470.
(continua ; ) <<